Il progetto #PedMeda continua
La realtà “Avis” per i più significa donazioni di sangue, per chi conosce il territorio sa che Avis Meda è anche ambulanza dal 1973, oltre che trasporti sociali e sanitari, ma forse non tutti sanno che Avis Meda è anche formazione attiva e prevenzione.
Indubbiamente gli anni 2020 e 2021 della pandemia sono stati molto duri per la nostra associazione ed i nostri soci, che hanno comunque proseguito nelle attività con vigore e spirito di sacrificio. Tuttavia, ciò che più ci è mancato è stato il rapporto diretto con i nostri concittadini ed i ragazzi, nonostante le attività formative organizzate in modalità a distanza. Per questo motivo, dal 2022 ci siamo subito rimessi in gioco per poter erogare gli incontri di formazione sul territorio con professionalità ed esperienza, in piena adesione ai protocolli anti contagio.
Allestimento delle lezioni
Nel contesto del progetto #PedMeda cresce ormai da anni un’ambiziosa proposta dedicata agli adulti di domani, ovvero a tutti gli alunni delle scuole di Meda dalla primaria alla secondaria di secondo grado. Gli attori di questo entusiasmante progetto sono i nostri PedTrainer, volontari soccorritori specificamente formati con metodologie didattiche all’avanguardia all’interno della nostra associazione, che quest’anno sono intervenuti in alcune classi delle scuole Anna Frank, Don Milani e CFP Terragni di Meda.
Le lezioni sono costruite a partire da linee guida nazionali ed internazionali e negli anni si sono sviluppate anche grazie ai feedback ricevuti nelle scuole in cui sono state presentate. I ragazzi, infatti, ricevono un quiz iniziale per testare le loro conoscenze prima del nostro arrivo: questo ci aiuta non solo ad analizzare i dati nel tempo e vederne lo sviluppo, ma anche a tarare gli incontri in modo che possano essere ad hoc per il nostro pubblico. Tutto questo vale anche per i docenti e tutto il personale scolastico: strutturare dall’interno le conoscenze e valutare i protocolli è il primo passo per creare un vero e proprio sistema capace di fronteggiare al meglio e con sicurezza ogni evento di emergenza ed urgenza sanitaria.
Gli incontri di quest’anno
Il tema del Primo Soccorso è stato sviluppato all’interno di lezioni dedicate ai ragazzi di terza media dell’Anna Frank e di terza superiore del CPF Terragni. Le lezioni sono suddivise in una parte teorica in cui si spiega il funzionamento del Numero Unico di Emergenza e la gestione di urgenze ed emergenze mediche e traumatiche, ed in una pratica. Molto rilievo si è dato alle tre grandi emergenze tempo-dipendenti (arresto cardiaco, emorragie massive e ostruzioni delle vie aeree) in cui l’inizio tempestivo delle manovre può fare la differenza nella sopravvivenza del paziente. In questa seconda parte si è prima mostrato e poi fatto provare a tutti gli alunni su manichini le compressioni toraciche esterne (CTE), oltre che la posizione laterale di sicurezza (PLS) e le manovre di disostruzione delle vie aeree.
Presso le scuole Don Milani, invece, le lezioni hanno avuto come tema quello della Donazione di Sangue attraverso un modulo dedicato alle classi quarte. Centrali sono rimaste le motivazioni che dovrebbero portare un cittadino a donare sangue e l’attenzione e le tutele che vengono dedicate al donatore, presentate ai ragazzi in modo quanto più stimolante e coinvolgente possibile. Infine, si è parlato di volontariato nel senso più generale del termine, nella speranza di invogliare sempre più i ragazzi a diventare cittadini “attivi”, primi protagonisti della realtà in cui vivono.
La risposta entusiasta degli alunni
Il riscontro, come ogni volta, è stato molto positivo: vediamo nascere la curiosità negli occhi dei più giovani, così pieni di risorse e di stimoli in una società in costante crescita, che li vede protagonisti di un mondo a loro immagine. Un mondo di sensibilità ed attenzione al prossimo, un mondo di “posso fare anche io nel mio piccolo la differenza” così come sappiamo instillare la curiosità nei docenti che si fanno anch’essi moltiplicatori di quanto erogato nelle classi periodicamente. Tutto questo rispecchia appieno il concetto di formare dei bystanders, come consigliato dai più importanti consensi internazionali sul primo soccorso, che sono la strategia più efficace per garantire la sopravvivenza di molte vittime.
Le fondamenta della nostra mission sono indubbiamente quelle di rendere in primis il cittadino consapevole e capace di intervenire di fronte alle emergenze, avvicinare i giovani al mondo del volontariato e sensibilizzare la comunità scolastica e non alla donazione di sangue ed al primo soccorso.