Per gruppo sanguigno o emogruppo si intende l’insieme di molecole proteiche e non-, dette antigeni, che sono espresse sulla membrana degli eritrociti. Soggetti che hanno sulla membrana dei globuli rossi uno stesso antigene vengono considerati appartenenti allo stesso gruppo sanguigno.
Il sistema di gruppo sanguigno più conosciuto è il sistema AB0, secondo il quale gli individui vengono suddivisi sulla base della presenza o assenza di due antigeni eritrocitari A e B.
Un altro sistema di gruppo sanguigno fondamentale per la pratica trasfusionale è il sistema Rh: i soggetti che possiedono la sostanza D vengono classificati come “Rh positivi”, quelli che invece ne sono privi sono detti “Rh negativi”.
In realtà oggi sappiamo che i sistemi di gruppo sanguigno sono più di trenta.
È importante inoltre sapere che, fin dai primi anni di vita, ognuno di noi sviluppa naturalmente anticorpi diretti contro gli antigeni eritrocitari diversi dai propri. Questo significa che una persona di gruppo A sviluppa anticorpi contro gli antigeni B e viceversa; inoltre un soggetto di gruppo 0 possiede anticorpi anti-A e anti-B, mentre un individuo di gruppo AB non ne sviluppa alcuno.
Questo concetto è alla base della compatibilità trasfusionale: un donatore è compatibile con un ricevente quando il plasma del ricevente non ha anticorpi diretti contro gli antigeni espressi dai globuli rossi del donatore.