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a chi ne ha bisogno
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Termina la convenzione H24 Desio

L’epilogo di una missione per il territorio

Si è chiuso all’alba del 1 luglio 2022 un impegno decennale della nostra associazione per il territorio brianzolo, iniziato nel 2012, quando abbiamo iniziato a prestare soccorso in una convenzione continuativa condivisa presso la postazione di Desio. L’impegno è proseguito, con numerose deroghe di servizio per la difficoltà di riassegnazione, fino a quando i nostri volontari hanno staccato per l’ultima volta l’H24 Desio, come a noi piace chiamarlo. Un gesto semplice, quattro tasti da premere, ma di un significato profondo per tutti noi. Con questo gesto qualcuno ci lascia, qualcuno rimodula il suo servizio, qualcuno ne sentirà il peso, qualcun altro, forse, non noterà nulla. Noi tutti, sicuramente, portiamo un grande ricordo e uno sguardo al vissuto ci sembra doveroso.

Fra le mura della postazione di via Giusti prima e nella nostra sede poi, passando per la sede di un’altra associazione, i nostri dipendenti, veri protagonisti di questa convenzione, hanno messo in campo con costanza la loro professionalità, esperienza e dedizione al servizio. Alcuni volontari li hanno affiancati, molti dei quali alle prime armi: perché si sa, quando si vuole imparare per davvero, ci si mette al fianco di chi il gioco lo fa per davvero e tutti i giorni. 

La convenzione su Desio per Avis Meda è stata molto più di un semplice contratto, come ogni nostro impegno di soccorso: è stata una palestra per l’anima, un trampolino di lancio verso nuovi territori e nuove missioni, un’occasione molto ben riuscita per crescere. Ci siamo resi conto di come, solo spostandosi di qualche pugno di chilometri, possano cambiare le esigenze di chi chiama, di come certe fasce orarie in spazi diversi dai propri siano specchio di incidenti e malori nuovi e vecchi. In questi anni, abbiamo toccato con mano come la forza di un mezzo continuativo, che non lascia spazio a pause ed attese, permetta di lavorare senza tregue uscita dopo uscita, senza far perdere l’entusiasmo: è la forza del ritmo incessante, che richiede energia, ma la alimenta a sua volta.

Molti di noi sono cresciuti fra quelle uscite, compreso chi scrive queste righe, nei lunghi e caldi pomeriggi estivi o nei freddi e bui turni invernali, ed hanno imparato molto. Questa convenzione ha permesso ai nostri soccorritori di potere imparare dai dipendenti e a conoscere ogni piccola e indispensabile malizia da chi ogni giorno è al servizio della comunità, mette in pratica una passione che si è trasformata in professione e si mette costantemente in discussione per imparare a fare meglio, nonostante qualche canizie si faccia strada sui loro capi. Queste non sono mai simbolo di traguardo, ma solo tangibile prova di occhi che hanno visto molto, guardato tanto e osservato troppo la sofferenza nelle sue manifestazioni più acute e hanno saputo afferrarla con coraggio e forza senza pari, senza abbassare mai lo sguardo. Quegli stessi occhi che per tanto tempo sono stati nascosti, anche in questa convenzione, dietro a molti strati di plastica, sudore e timore: le corazze che indossavamo contro il covid e che ci hanno protetti così come ci hanno allontanati all’apparenza dalla sofferenza. 

Noi alla convenzione di Desio dobbiamo molto, per averci regalato esperienze e per averci dato l’occasione di imparare ad affrontarle, con impegno e dedizione. Questo epilogo, che confidavamo non arrivasse, ci regala l’opportunità di guardare con occhi nuovi al futuro e con occhi forse un po’ lucidi al passato, al vissuto, all’appreso, ma sempre con l’orgoglio di aver fatto bene e l’aspirazione di continuare a fare meglio. Perché è questo che ogni giorno le persone che animano Avis Meda fanno, con animo e mani pronti ad accogliere la sofferenza per affrontarla. Un capitolo che si chiude che ci permette di aprirne di nuovi e continuare a leggere quelli già aperti.

Infatti, il servizio di emergenza-urgenza territoriale di Avis Meda non si ferma qui, muta solo nelle sue modalità. Un capitolo che si chiude, ma molti restano ancora aperti e chissà se se ne apriranno di nuovi. Continuiamo sempre a garantire 24 ore su 24 un mezzo di emergenza sul territorio di Meda dal 1973 senza interruzioni, perché crediamo fermamente nel valore dell’essere al servizio di chi chiede aiuto, nell’offrire professionalità e costanza nel servizio di emergenza, aldilà di ogni altro scopo o interesse, proprio perché lo scopo del nostro servizio è esserci per davvero sempre. 

Noi ci siamo stati, ci siamo e ci saremo.

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